FAQ

Quali interventi posso realizzare senza richiedere permessi?
Il DM 2 marzo 2018, entrato in vigore il 23 aprile 2018, introduce l'elenco delle attività edilizie realizzabili senza titolo abilitativo (permesso di costruire, SCIA o CILA) nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e delle norme di settore che incidono sull’attività edilizia (norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, efficienza energetica, rischio idrogeologico, beni culturali e paesaggio ecc.). Nel complesso l'elenco comprende 58 opere riconducibili alle seguenti categorie di intervento:
Manutenzione ordinaria;
Pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW;
Depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc:
- Eliminazione delle barriere architettoniche;
- Attività di ricerca nel sottosuolo;
- Movimenti di terra;
- Serre mobili stagionali;
- Pavimentazione di aree pertinenziali;
- Pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici;
- Aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza;
- Manufatti leggeri in strutture ricettive;
- Opere contingenti temporanee.
In cosa consiste il Bonus Mobili e come richiederlo
Il bonus mobili, è l’agevolazione fiscale che consente a chi effettua una ristrutturazione di potersi detrarre dalle tasse oltre le spese per effettuare i lavori edili, anche quelle sostenute per acquistare gli arredi, mobili ed elettrodomestici.
Le spese dei mobili per essere detraibili, devono essere effettuate a partire al 1° gennaio 2018 e devono essere pagate tramite il cd. bonifico parlante riportante l’apposita dicitura e la consueta trattenuta all’8%.
Inoltre chi possiede i requisiti per fruire del bonus mobili 2018 ha diritto alla detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per un massimo di 10.000 euro, per cui su una spesa di 8.000 euro totali, si ha diritto a detrarre 4.000 euro da dividere in 10 quote di pari importo.
Quali sono i requisiti bonus mobili 2018?
La normativa prevede il diritto a fruire del bonus mobili nel 2018 se si rispettano i seguenti requisiti bonus mobili:
• Il bonus mobili è riconosciuto SOLO a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edile rientranti tra quelli agevolabili dal bonus ristrutturazioni;
• I lavori di ristrutturazione della singola unità immobiliare o sulle parti comuni condominiali, devono iniziare nel 2017 e le spese dei mobili nel 2018;
• Il bonus mobili spetta ai contribuenti residenti in Italia o all’estero purché assoggettati all’Irpef o all'Ires;
• Il diritto a fruire della detrazione mobili al 50% è anche in presenza di un compromesso o contratto preliminare qualora regolarmente registrato;
• Il bonus mobili per essere fruito occorre che la detrazione totale spettante, sia divisa in 10 quote di pari importo da detrarre in dichiarazione dei dichiarazione, una per ogni anno a partire dall'anno successivo a quello di effettuazione della spesa. Se la spesa quindi è sostenuta nel 2018, la prima quota si dichiara nel 2019;
• Il pagamento bonus mobili 2018, deve avvenire con bonifico parlante, bonifico ordinario o carta di credito/debito.
Per quali spese spetta il bonus mobili 2018?
Le spese ammessa alla detrazione 50% del bonus mobili sono:
• Mobili;
• Grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni);
• Arredi: come ad esempio letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, arredo bagno, comodini, divani, poltrone, materassi, illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo.
• Arredi condominio: guardiole, appartamento del portiere, ecc.
Quali documenti occorrono per usufruire del Bonus mobili 2018?
La documentazione che occorre conservare per 10 anni è la seguente:
• Tutte le fatture delle spese effettuate;
• Ricevuta del bonifico parlante;
• Dichiarazione di ristrutturazione, o, in alternativa, titolo abilitativo comunale da cui risulti la data di inizio lavori, qualora non strettamente necessaria, va bene anche una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

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